Le 100 Anne Frank
di Roberto Malini Proedi Editore – Collana: "Storie", pp.
180 con le prefazioni di Nedo Fiano e Andrea
Jarach
“Non è questo un
libro come tanti altri”, scrive nella
prefazione Nedo Fiano, sopravvissuto ad
Auschwitz. “E’ un coro straziante di
appena cento dei sei milioni di ebrei
che con violenza furono trascinati a
morire insieme con i loro cari. Queste
cento voci femminili alzano il sipario
sulla smisurata tragedia degli ebrei
strappati brutalmente alla vita
nell’indifferenza di troppi. L’orgia
sanguinaria delle SS che hanno distrutto
una cultura millenaria e del nostro
continente, qui rivive ancora fortissima.
Lacerante, sconvolgente. Quelle grida
disumane le ho sentite come allora. Ho
pianto”.
Anne Frank e il suo Diario sono nel
mondo i simboli più noti della Shoah. La
vicenda della giovane ebrea tedesca
rifugiatasi con la famiglia ad Amsterdam
per sottrarsi alla persecuzione
antisemita condotta dai nazisti,
arrestata dopo una lunga clandestinità
all’interno di un alloggio segreto,
deportata ad Auschwitz e morta a causa
degli stenti e del tifo a Bergen-Belsen
ha commosso milioni di persone in tutto
il mondo. Quando Yad Vashem – il più
importante istituto di ricerca sulla
Shoah attivo nel mondo – ha reso
disponibile in rete l’archivio delle
vittime della Shoah (oltre tre milioni
di schede) l’autore l’ha immediatamente
consultato, realizzando una scoperta che
induce a riflettere sui numeri tragici
della Shoah. Digitando il nominativo
"Anne Frank", ha verificato che sono
registrate circa 100 donne, ragazze o
bambine con quel nome. Sono le 100 Anne
Frank, vittime dell’odio contro gli
ebrei. Secondo il paese di origine,
"Anne" diventa Chana, Hannah, Ani, Anna,
Anita. Le 100 Anne Frank hanno vissuto
nelle città, negli shtetl, nelle zone
rurali dei paesi europei che si
trovavano nelle mire dei nazisti. Una
volta identificate, le 100 Anne Frank (tedesche,
polacche, ceche, ungheresi, rumene,
greche, lituane ecc.) furono arrestate,
deportate e gassate nei campi di morte;
uccise dagli stenti o dalla violenza nei
ghetti; fucilate o assassinate con altri
metodi brutali. Delle 100 Anne Frank ci
restano una storia che tutto il mondo
conosce, ma anche 99 diari non scritti:
vicende di cui rendere testimonianza
alle generazioni future, vite da
ricordare.
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