Carlo Rambaldi, il
mago italiano degli effetti speciali,
fino a ieri nemico giurato del computer,
si è entusiasmato pubblicamente davanti
alle prime immagini tridimensionali in
movimento del film di Dario Picciau Dear
Anne. “Finalmente siamo vicini alla
perfezione” ha affermato.
Dear Anne è il lungometrggio di
animazione 3D prodotto dalla 263 Films
di Milano. Il 4 settembre 2005, durante
la 62a Mostra del Cinema di Venezia, il
trentenne regista milanese Dario Picciau
presenta alla stampa italiana e
internazionale – in anteprima mondiale,
nell’àmbito della conferenza sul cinema
digitale del Future Film Festival – il
teaser-trailer dell’opera. Dear Anne,
patrocinato dai più importanti organismi
di ricerca sulla Shoah, racconta -
attraverso la Digital Reality – la vera
storia di Anne Frank e
contemporaneamente la vicenda di Emily,
una ragazza del nostro tempo che lotta
per la vita traendo coraggio ed energia
proprio identificandosi nella giovane
vittima dell’odio antisemita. Il periodo
oscuro dell’Olocausto è riportato
fedelmente alla memoria grazie alla
ricostruzione tridimensionale
fotorealistica di un mondo scomparso,
che riappare sul grande schermo per
parlare al cuore degli uomini di tutto
il mondo e mostrare loro la tragedia e
la speranza. “Sembra di tornare indietro
nel tempo,” ha detto Nedo Fiano,
scrittore ed educatore sopravvissuto ad
Auschwitz, dopo aver visto una breve
scena animata, “fino a rivedere una
realtà che in troppi hanno dimenticato.
Dear Anne supera le frontiere del tempo
e dello spazio per restituire al mondo
una verità fondamentale per costruire un
futuro migliore”. Il progetto è
finanziato da investitori etici e dal
Ministero dei Beni Culturali italiano,
che ha ammesso l’opera al finanziamento
pubblico in virtù del suo valore
artistico. Il team internazionale di
artisti – character design, modellatori
e animatori - lavora, sotto la direzione
di Picciau, presso la factory della
società di produzione cinematografica
263 Films e contemporaneamente i Raptor
Studios di Busto Arsizio, che sono i più
avanzati studi di motion capture
d’Europa. Il progetto Dear Anne intende
restituire al pubblico il significato
universale della vita, della morte e
dell’esempio di una giovane scrittrice,
un’intelligenza pronta e acuta,
un’esistenza stroncata dal pregiudizio.
Le musiche della colonna sonora sono
composte da Carlo Siliotto. L’opera ha
ottenuto il riconoscimento della Task
Force for International Cooperation on
Holocaust Education, Remembrance and
Research, il patrocinio e il sostegno
scientifico di Yad Vashem e del Ghetto
Fighter’s House Museum: attestati di
prestigio riservati a poche opere della
cultura contemporanea.
Il Future Film Festival presenta a
Venezia il trailer del film, assieme ai
suoi protagonisti: il regista Dario
Picciau, l’autore Roberto Malini, il
presidente della 263 Films Andrea Jarach,
gli artisti Jonas Thornquist, Carles
Piles e Andrea Trovato. Venezia è
definita “la città degli ebrei” per la
sua comunità ebraica, una delle più
antiche e culturalmente attive d’Europa.
La 263 Films e il Future Film Festival
hanno deciso di dedicare il
teaser-trailer alla memoria di Giuseppe
Jona, l’eroico presidente della comunità
ebraica di Venezia che nel 1943
sacrificò la propria vita per evitare la
deportazione agli ebrei della sua città.
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